Desideri avviare la tua carriera come counselor professionista con partita IVA?
Questa guida completa ti svelerà tutto ciò che devi sapere per iniziare la tua attività in Italia, dai codici ATECO alle procedure amministrative.
1. Counselor professionista con Partita IVA: è necessaria?
Per chi desidera svolgere l’attività di counseling in modo occasionale, senza un impegno lavorativo continuativo, la partita IVA potrebbe non essere necessaria. In questo caso, si configura come una “prestazione di lavoro occasionale”, disciplinata dal Decreto Legge 24 di aprile 2017.
Cosa comporta il lavoro occasionale nel counseling?
Fatturato annuo inferiore ai 5.000€: In questo scenario, il counselor occasionale non è tenuto al versamento di contributi previdenziali.
Fatturato annuo superiore ai 5.000€: Superata la soglia dei 5.000€, l’importo derivante dalle prestazioni occasionali sarà soggetto al versamento del contributo previdenziale alla Gestione Separata INPS. In questo caso, l’iscrizione all’INPS diventa obbligatoria.
2. A cosa serve il codice ATECO?
Il codice ATECO, classificazione ISTAT delle attività economiche, identifica le diverse professioni. Identificare il codice ATECO idoneo per un counselor professionista è cruciale per l’apertura corretta della partita IVA e il rispetto delle normative fiscali italiane.
In alcuni casi, puoi scegliere il codice più vantaggioso a livello fiscale.
3. Quali sono i codici ATECO di riferimento per i counselor professionisti?
Per vivere come counselor professionista con partita IVA, ecco i due codici ATECO di riferimento:
Codice ATECO 88.99.00: “Servizi di assistenza sociale non residenziale”, che copre una vasta gamma di servizi di supporto e assistenza, inclusi quelli di counseling.
Codice ATECO 70.22.09: “Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale”, se prevedi di offrire anche servizi di formazione.
Utilizzare i codici corretti garantisce la conformità della tua attività alle leggi fiscali.
Ricorda che puoi cumulare entrambi i codici senza problemi.
4. Come procedere per l’apertura della partita IVA?
Per esercitare a tempo pieno come counselor professionista, è necessario aprire una partita IVA. Ecco i passaggi principali:
Scelta del Codice ATECO per Counselor: Come accennato, utilizza il codice 88.99.00 per il counseling e 70.22.09 per la formazione.
Registrazione presso l’Agenzia delle Entrate: Puoi registrarti all’Agenzia delle Entrate, sia fisicamente presso un loro ufficio, sia online, per ottenere il tuo numero di partita IVA.
Iscrizione alla Gestione Separata INPS: Dovrai iscriverti alla Gestione Separata dell’INPS per versare i contributi previdenziali.
In conclusione, comprendere e utilizzare correttamente il codice ATECO per counselor è fondamentale per avviare la tua carriera nel counseling. Conoscere i codici appropriati e le procedure per l’apertura della partita IVA ti permette di lavorare in modo legale, professionale e conforme alle normative vigenti.
Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio o informazione supplementare. Siamo qui per supportarti nel realizzare il tuo sogno di diventare un counselor professionista di successo.
Benjamin Disraeli